Credito d'imposta Innovazione Tecnologica

Il credito d'imposta per ricerca e sviluppo (R&S) è un'agevolazione fiscale concessa  alle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, con l'obiettivo di incentivare l'innovazione tecnologica e la competitività delle imprese italiane. Il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese sostenute per la ricerca e sviluppo, fino al limite massimo di 4 milioni di euro per ciascun periodo d'imposta. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, fino al limite massimo di 5 milioni di euro per ciascun periodo d'imposta.

Le spese ammissibili al credito d'imposta sono:

  • Spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo.
  • Quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nelle attività di ricerca e sviluppo.
  • Spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  • Quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale.
  • Spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  • Spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.


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