Credito d'imposta Design e Ideazione tecnologica

Design e innovazione tecnologica

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Spese ammissibili

  • Spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici direttamente impiegati nelle attività di design e innovazione tecnologica.
  • Quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nelle attività di design e innovazione tecnologica.
  • Spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.
  • Spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di design e innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.
  • Spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di design e innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.